Il talento è molto più di una capacità, è un insieme di capacità rese attive da un valore, cioè da quel che per noi rappresenta qualcosa di molto importante.
A tutti voi sarà capitato di accorgervi di fare cose senza alcuno sforzo, come se venissero naturali e, nel farle, perdere la cognizione del tempo e dello spazio. In almeno una cosa ciascuno di noi è speciale, forse più di una.
Il vostro talento è il vostro punto di forza centrale, è uno dei vostri baricentri, che col tempo e l'allenamento si sviluppa, cresce. Non ha importanza cosa abbiate fatto, probabilmente in tutto quello che avete fatto, nelle diverse esperienze di lavoro, nello studio, negli hobby o in famiglia e con gli amici, il vostro talento ha trovato espressione. Forse non l'avete mai chiamato talento, perché siamo abituati a pensare al talento come a qualcosa di molto peculiare, qualcosa che è appartenuto è in dote a geni in ambito artistico o scientifico. Non è così.
Tutti noi abbiamo dei talenti e costantemente li usiamo: risiedono in quelle cose che probabilmente facciamo con minore sforzo e più passione, o risiedono, i talenti, in un nostro particolare modo di fare le cose, in una sorta di attenzione, di modo di guardare il mondo solo nostro.
Provate a cercarli, a riconoscerli: sono gli elementi che vi sosterranno e vi consentiranno di affrontare il lavoro partendo da una solida base: potrà cambiare l'intero contesto e anche il tipo di lavoro, ma potete sempre ripartire dal vostro talento o dai vostri talenti per dare la vostra forma e lasciare un'impronta in qualunque cosa facciate.
Teneteli presente e fatevi assistere dalla loro presenza. La persona consapevole dei propri talenti impara ad integrarli creativamente con l'ambiente circostante, lasciando così la propria silenziosa impronta in tutto ciò che fa.
Fonte: il Talento raccontato da Bruna Nava